Rocco Dabraio è il secondo candidato sindaco di Cassano Magnago, che andrà alle urne il prossimo 12 giugno. A sostenerlo è Progetto Cassano 2032, la nuova lista civica nata «ispirata dalle parrocchie».

La lista è la seconda a svelare le proprie carte e uscire con il nome del candidato, dopo che ieri, mercoledì 20 aprile, il Partito Democratico ha ufficializzato il nome di Tommaso Police.

Chi è Rocco Dabraio

Nato e cresciuto a Cassano Magnago, Dabraio è un imprenditore: è amministratore unico dell’azienda famigliare di impianti elettrici e per anni ha avuto un ruolo attivo in Confartigianato, fino a diventare presidente del gruppo giovani. Dabraio è, inoltre, molto attivo sul territorio cassanese: è vicepresidente del Consiglio d’istituto delle scuole “Dante” e membro del consiglio pastorale della parrocchia di San Giulio.

«Queste e altre attività di volontariato – spiega Dabraio – mi permettono di stare a contatto con la gente, di potermi confrontare attivamente con loto, di poter dare e ricevere molto, in una continua ricerca di un miglioramento delle condizioni di tutti per un bene comune». Amante dello sport in ogni sua forma, adora fare passeggiate in montagna: «Le sensazioni che si provano dopo la fatica della scalata, una volta arrivato in vetta, mi danno l’energia per andare avanti e passare oltre. Penso che lo sport sia una grandissima palestra di vita ed è uno dei punti chiave a livello educativo per tutti».

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La scelta del civismo: Progetto Cassano 2032

Dopo aver osservato “da lontano” quanto fatto negli anni passati nella propria città, si è accorto che «manca qualcosa»: «Manca soprattutto l’idea di un progetto a lungo termine pensato da chi conosce bene e vive la città, che possa porta al definitivo salto di qualità. Un progetto che vada oltre le classiche dinamiche della politica, quest’ultima fatta di tentativi di governo nei pochi spazi lasciati liberi di infruttuose e inconcludenti discussioni. Bisogna tornare alla centralità del cittadino».

Queste le motivazioni di fondo alla nascita della lista Progetto Cassano 2032, fondata insieme a Maurizio Tosatti: «Abbiamo voluto subito colmare questa mancanza che sentiamo». Ne è nato un gruppo «coeso che, grazie a una serie di iniziative semplici ma efficaci, si è subito fatto riconoscere. Una lista civica trasversale che vuole fare politica sul territorio e non essere politicamente gestita». Il coraggio della lista, sostiene Dabraio, consiste nell’aver proposto un nome dalla propria rosa di candidati «rinunciando a correre a supporto di altre figure, assumendosi con coraggio la responsabilità di un’azione di governo altrettanto forte».

«Questo è il senso della mia candidatura», conclude Dabraio, «portare la professionalità, l’esperienza, il senso morale e civico, l’energia e la voglia di costruire uno straordinario gruppo di persone, al governo della città, al servizio dei cittadini, per i cittadini, con i cittadini».

Bisogna capire la capacità che la lista avrà di attrarre altre forze del centrodestra. Finora solo due candidati sono venuti allo scoperto a Cassano Magnago: mentre infatti in altri Comuni diversi candidati hanno già lanciato la prima fase di campagna elettorale, a Cassano  fin qui si è vista una certa prudenza, legata anche alle complesse manovre di mediazione in corso nel campo del centrodestra (fin qui diviso sui banchi del consiglio, tra Forza Italia, FdI e civici per Poliseno e Lega all’opposizione).