Da opera principale degli ultimi anni a oggetto di polemica pre-ballottaggio: parliamo del Parco di Città di Cassano Magnago. Intervento di grande portata, condiviso da pressoché tutte le forze politiche, inaugurato con grande enfasi alla vigilia del primo turno elettorale.
Tutti d’accordo sull’opera, ma la polemica si accende sulle tempistiche: a pochi giorni dall’inaugurazione infatti il parco è rimasto chiuso da mercoledì a venerdì, per una serie di opere complementari.
Attacca la Lega: «La pseudo-inaugurazione del parco organizzata da Poliseno in fretta e furia a pochi giorni dal voto non era che una passerella elettorale, come avevamo denunciato a suo tempo. Due giorni dopo le elezioni, parte del parco già richiude per proseguire i lavori» dicono dalla segreteria della Lega, che sostiene la candidatura a sindaco di Osvaldo Coghi. «Evidentemente Poliseno pensava che Ottaviani vincesse al primo turno. Se a questo aggiungiamo la censura delle foto dell’evento in cui compariva Coghi (Stalin guarda compiaciuto), la presa in giro nei confronti dei Cassanesi da parte del duo Poliseno-Ottaviani e’ completa». [lefoto id=1313927]
Il sindaco uscente Nicola Poliseno risponde con una certa fermezza: «Già all’inaugurazione avevo annunciato che sarebbero stati necessari alcuni lavori dopo l’assestamento dei vialetti. Polemizzare su un’opera così importante non è serio, distingue il modo di fare politica. Noi siamo abituati a lavorare, altri a polemizzare».
Il parco ha in effetti riaperto venerdì mattina. Ma esattamente che lavori erano previsti?
«Dopo il normale assestamento si doveva lavare tutte le superfici dei vialetti e poi inserire un collante che favorisce il mantenimento della superficie anche in presenza del saltuario passaggio di veicoli (mezzi di SiEco, Polizia Locale, forze dell’ordine)» risponde Poliseno.
Che annuncia anche che a breve sarà completata l’installazione di «una telecamera fissa che vigila dalla zona del ponte, alimentata da pannelli solari».
Va notato comunque che la chiusura – seppur provvisoria – del parco ha comunque suscitato una certa curiosità sulle ragioni, di fronte alle reti metalliche comparse. Dimostrazione, comunque, del buon utilizzo del nuovo spazio, che attrae frequentatori dalla periferia più vicina di Gallarate (quartiere Cedrate). Come detto, l’intervento è stato ampiamente condiviso, tanto che all’inaugurazione erano intervenuti – dietro al nastro – tre candidati sindaco: Poliseno, Coghi e Police, ognuno dei quali ha rivendicato il sostegno all’operazione