«Questo è un gruppo nuovo, fatto da persone che hanno visto in Pietro la persona che può portare avanti un programma ancora più grande di quello che avevamo inizialmente».
L’ormai ex sindaco Nicola Poliseno chiama a raccolta tutti per la foto di gruppo. Eletto la prima volta nel 2012, Poliseno ha completato una lunga conversione politica: da esponente di Forza Italia a sindaco rieletto (2017) con una lista unica con partiti in secondo piano, fino a stratega della vittoria di Ottaviani oggi, con una coalizione che spinge soprattutto su nuovi rassemblement civici (anche se c’è anche Fratelli d’Italia).
«Questa vittoria non è solo di Pietro o di chi è con noi da quindici anni: abbiamo girato la città raccontando la verità, c’è ne hanno dette troppo. Ora chiediamo a tutti di lavorare insieme: io non vi lascerò e vi seguirò, sarò a completa disposizione. Volevo che non lasciassimo ciò che abbiamo fatto in dieci anni non era in mani sicure».
Il gruppo di Ottaviani ha infatti sottolineato già prima del voto l’idea che la coalizione di Osvaldo Coghi – una Forza Italia a trazione CL e la Lega proveniente dall’opposizione – fosse poco solida.
Al ballottaggio Coghi ha ottenuto anche un endorsement indiretto del candidato del centrosinistra Tommaso Police.
Poliseno è caustico anche su questo: «La sinistra non ha spostato nulla. Ha perso due volte: non ha vinto al 12 giugno e non ha spostato nulla oggi».