«Dopo cinque anni di assessore riapro con emozione questa carica prestigiosa. Grazie a chi ha avuto fiducia nel mio progetto e nella mia squadra; prometto di svolgere il mio compito ponendomi a servizio della comunità, restando quella di sempre: cittadina tra i cittadini per realizzare un programma che mette al centro i cittadini e il territorio»: Sarah Foti si è ufficialmente insediata come sindaca di Ferno durante il consiglio comunale di questa sera, mercoledì 29 giugno.
«Il comune deve essere la casa di tutti i cittadini, vogliamo essere l’amministrazione che li ascolta. Crediamo sia fondamentale dare ai cittadini la possibilità di assistere ai consigli trasmettendoli in streaming», ha continuato la neo-sindaca, elencando poi i punti programmatici di “Un’idea per Ferno”, la coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni dello scorso 12 giugno.
A Pierangela Cassinerio la presidenza del consiglio comunale
Durante la seduta consigliare è stata votata Pierangela Cassinerio (Un’idea per Ferno) come Presidente del consiglio comunale, con 9 voti (contro i 4 di Massimiliano Catania, votato dall’opposizione). Nella passata amministrazione era consigliera di maggioranza di “Progetto Ferno”, di cui era capogruppo.
«Grazie a tutti, mi coglie l’emozione perché non è così semplice passare da consigliere a presidente del consiglio – ha preso la parola dopo essersi seduta a fianco della sindaca – non è un percorso facile; ringrazio il sindaco e i consiglieri per la fiducia espressa. Nella precedente amministrazione ho imparato che è una carica di grande responsabilità, e di grande spessore istituzionale».
[lefoto id=1317929] La nuova presidente del consiglio comunale, Pierangela Cassinerio
Cassinerio ha poi invitato tutti i consiglieri alla collaborazione e al rispetto reciproco: «Nonostante io appartenga a una precisa parte di amministrazione garantisco che sarò imparziale in tutte le decisione che mi troverò a prendere. Cercherò di avere equilibrio tra le parti; voglio che in consiglio ci sia armonia e rispetto tra le parti, la possibilità di lavorare per la comunità. L’impegno principale sarà far rispettare le leggi, i regolamenti e gli starnuti che derivano dalla nostra costituzione. Essere il presidente può essere da esempio per la comunità e per i giovani, che sembrano lontani e disinteressati».
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Greta Calzone, della maggioranza, è stata eletta come vicepresidente del consiglio comunale. Alessandro Targa è stato nominato da Foti come capogruppo della lista di maggioranza: «Auguro un lavoro radioso al sindaco: confidiamo nella sua leadership. Tutto il gruppo appoggia il programma, lo troviamo ricco di rinnovamento, identità, collaborazione e sviluppo. Ci sono tanti punti e argomenti difficili da affrontare, mi auguro che lo faremo tutti insieme per il bene dei cittadini».
L’opposizione: Cerutti e il centrosinistra
Si è seduto all’opposizione, dopo cinque anni da vicesindaco al fianco di Filippo Gesualdi, Mauro Cerutti, insieme all’ex assessora al Bilancio Daniela Vendramin e all’ex presidente del consiglio, Massimiliano Catania. Cerutti è stato nominato capogruppo del gruppo “Cerutti per Ferno”, mentre Orlando Marmo sarà capogruppo di “Cambiare Ferno”.
«Da parte nostra ci sarà opposizione corretta. Io spero che i progetti in stato avanzato siano portati avanti e per il bene della città. Noi daremo il nostro impegno affinché la macchina comunale cammini velocemente», ha preso la parola Cerutti. Della stessa linea Marmo: «Tanti auguri al sindaco, da parte del nostro gruppo c’è un impegno fortissimo perché la giunta possa lavorare bene».
La giunta comunale
Nel corso della seduta i nuovi assessori hanno preso il loro posto a fianco di Foti. La squadra è composta da Cinzia Colombo (vicesindaca con deleghe all’Urbanistica, edilizia privata e personale), Mattia Ludovico Piantanida (Affari generali, rapporti istituzionali e commercio), e i due assessori esterni Giorgio Bertoni (Bilancio) ed Emanuela Bertoni (Servizi sociali).
«Mi auguro un clima di collaborazione per il bene di Ferno – ha affermato Colombo – abbiamo tanti argomenti sul tavolo e le decisioni devono essere prese in fretta; il nostro impegno è essere solerti, decisi e decisionali perché non esserli è la cosa peggiore che ci possa essere in questa amministrazione. Grazie ai cittadini per il voto, ora ci dovranno giudicare e noi dobbiamo dimostrare la nostra competenza e il nostro amore per Ferno».
Il programma: “Facciamo rifiorire Ferno”
Durante il suo discorso Foti ha accennato ai contenuti del programma: «Il nostro Comune fa parte dell’Ambito Distrettuale di Somma Lombardo che si occupa della gestione associata del Piano di Zona Sociale. In tale ambito, rafforzeremo i servizi di assistenza sociale per sostenere la capacità genitoriale e i bambini e le famiglie che vivono in condizioni di fragilità e vulnerabilità, reperendo attraverso i bandi le risorse finanziarie per garantire adeguati sostegni economici e favorendo le politiche attive del lavoro. Metteremo in campo tutti gli interventi utili a contrastare la violenza sulle donne, la violenza di genere e la discriminazione, favorendo sinergie fra associazioni che se ne occupano e creando reti stabili per l’apertura di sportelli di ascolto e di assistenza legale e psicologica, anche in collaborazione con le forze dell’ordine. I giovani sono tra coloro che più hanno patito gli effetti dell’isolamento forzato dovuto alla pandemia; desideriamo, quindi, offrire loro tutti gli strumenti necessari per “Ripartire”, potenziando gli spazi e incentivando le occasioni di socialità e di aggregazione. Attiveremo sportelli di ascolto, di supporto psicologico e di orientamento verso il mondo della scuola e del lavoro. Ove possibile, promuoveremo degli stage per gli studenti presso il Comune».
La sindaca è poi passata ai grandi temi del programma, a partire dal Pgt: «Partiremo dal PGT, lo strumento principe della programmazione, della gestione e della tutela dei territorio che dovrà essere ridefinito alla luce delle attuali esigenze di sviluppo economico, urbanistico e di sostenibilità ambientale. Ci impegneremo a rivedere la viabilità a Ferno e San Macario per renderla più fruibile e sicura con particolare attenzione alla realizzazione di piste ciclo-pedonali. Effettueremo una ricognizione del patrimonio immobiliare al fine di pianificare un intervento di valorizzazione degli edifici di proprietà del Comune, in particolare la ex biblioteca di Piazza Castiglioni e l’immobile che si affaccia di fronte ad essa, nonché l’intero impianto sportivo, bar, tensostruttura di via Pedrotti e aree delocalizzate».
Altro tema caldo è l’ex Manifattura di Ferno, per cui la giunta ha affermato la volontà di «promuovere assemblee pubbliche per condividere ogni tipo di proposta che la proprietà voglia attuare. Altro fondamentale progetto urbanistico in cui vogliamo assolutamente coinvolgere i cittadini è la riqualificazione di Piazza Dante. Si tratta, infatti, dell’intervento più importante della storia di rigenerazione urbana del nostro paese e vogliamo che il progetto sia adeguatamente pubblicizzato e conosciuto dalla cittadinanza».