Azione e Italia Viva presentano la loro lista congiunta, con qualche sorpresa. Del resto già l’abbraccio d’agosto tra i due partiti, tra Carlo Calenda e Matteo Renzi, è stata in qualche modo una sorpresa, inevitabile che ci sia qualche notizia anche nelle liste del “terzo polo”.
Partiamo però da un dato che si poteva prevedere: capolista nel listino proporzionale (cioè quello che garantisce un posto più sicuro) c’è Maria Chiara Gadda, deputata uscente, che dal Pd seguì Renzi al momento della nascita di Italia Viva. Secondo in lista invece un altro esponente di Italia Viva, il valtellinese Mauro Del Barba.
«Per la lista “Italia Viva – Azione” è una giornata doppiamente importante perché l’inizio della campagna elettorale sancisce anche la nascita di un progetto politico ambizioso alternativo alle coalizioni di destra e di sinistra, basato su un programma europeista e riformista chiaro e coerente che mette al centro senza ipocrisie i temi chiave per il futuro del Paese come il lavoro, le imprese, le politiche per i giovani e la famiglia, il sociale, la sostenibilità e il rilancio della produzione e degli investimenti» dicono i candidati.
E le sorprese?
Una è per esempio al posto numero 3 del listino, dove compare il nome di Sonia Serati. Consigliera comunale a Gallarate, viene dalle file di PiùEuropa e rappresenta bene i rapidi ravolgimenti di questo agosto tra crisi del governo Draghi e ribaltamenti di alleanze: PiùEuropa era alleata di Azione, ma dopo la rottura di Calenda con Letta il partito dei radicali ha deciso di confermare l’alleanza con il Pd. Scelta appunto non condivisa da tutti, come nel caso di Serati che ha rivendicato la sua autonomia dai due poli destra-sinistra e così da coordinatrice regionale di Più Europa è passata a candidata del polo Calenda-Renzi.
Il listino del proporzionale è completato da Alberto Coletto, già candidato sindaco a Varese.
Mentre non compare – né nel listino né nei posti “di bandiera” dell’uninominale – il nome di Angelo Senaldi, ex deputato, a lungo vicino a Calenda ma che nelle ultime settimane si era detto critico sugli ultimi riposizionamenti.
I nomi dell’uninominale: Farioli e Bonoldi “bandiere” del polo centrista
Completano la squadra di Azione alla Camera i nomi dell’uninominale: in provincia di Varese è una sfida “tosta”, perché l’uninominale è sfida secca, come quella per il sindaco: chi prende un voto in più vince tutto.
Però i nomi schierati sono di peso e possono essere un segno di radicamento del partito: Azione e Italia Viva saranno rappresentate nel collegio di Varese dal medico Guido Bonoldi, al collegio Camera di Busto Arsizio Gianluigi Farioli, ex sindaco per dieci anni e sostenitore di lungo corso del “terzo polo”.
Le scelte per il Senato: Giusy Versace “torna” a Varese
Nel collegio plurinominale del Senato (che è enorme, comprende tutta la Lombardia Nord-Occidentale, da Monza a Sondrio) capolista sarà l’ex Forza Italia Giusy Versace, già eletta all’uninominale a Varese cinque anni fa. Seguono il milanese Ivan Scalfarotto, Monica Colombo e Angelo Leva.
Quanto all’uninominale, Azione e Italia Viva schierano anche qui il nome di Giusy Versace.
«Il terzo polo è la vera novità di questa campagna elettorale» dicono i candidati. «Non siamo interessati a contrapposizioni ideologiche, e tantomeno a proporre irrealizzabili libri dei sogni che durano il tempo della campagna elettorale o peggio rischiano di pesare come un macigno sulle spalle dei nostri giovani. L’inflazione, il caro prezzi, la crisi alimentare ed energetica, i problemi quotidiani che vivono i cittadini, le imprese, i sindaci, e il terzo settore, meritano serietà, concretezza e il coraggio di mettere in campo riforme e investimenti necessari per fare ripartire il Paese. Siamo molto soddisfatti della squadra composta a Varese, perché ogni candidato rappresenta con la sua azione politica e il proprio vissuto personale i temi di cui ci faremo portatori sul territorio e in parlamento».
Sabato la presentazione alla stampa.