Il partito di Fratelli d’Italia alle elezioni di domenica 25 settembre è stato il partito più votato in tutti i comuni della provincia di Varese ad eccezione di Cazzago Brabbia, dove a spuntarla per un solo voto è stata la Lega di Matteo Salvini (ma forse in quel paese sarebbe più corretto dire la Lega di Giancarlo Giorgetti).
L’affermazione di Giorgia Meloni (circa al 30% a livello provinciale) è stata nettissima in ogni comune con percentuali che vanno dal 44% di Curiglia con Monteviasco al 22% di Cazzago Brabbia.
Per fare un’analisi del risultato sul territorio varesino abbiamo elaborato i dati sui risultati elettorali dei collegi della Camera dei deputati (Fonte: Ondata su Ministero dell’Interno) e costruito alcuni strumenti che vi permetteranno di navigare tra i dati comune per comune e partito per partito.
Il primo di questi grafici vi permetterà di visualizzare i risultati di ogni partito in ciascuno dei comuni del Varesotto selezionando dall’apposito menù a tendina il nome del Comune che intendete visualizzare.
Più interessante osservare la distribuzione del voto di ciascun partito comune per comune. Per analizzare questo aspetto abbiamo predisposto due strumenti: un grafico, attraverso il quale è possibile selezionare per ogni partito la percentuale ottenuta in ciascun comune, e una mappa che restituisce lo stesso risultato.
I “fortini” dei partiti
Il “Terzo Polo” di Calenda e Renzi, per esempio, ha ottenuto di gran lunga il suo miglior risultato a Luvinate con il 20% dei consensi, doppiando la Lega, superando il Pd e arrivando a pochi punti da Fdi.
Il Partito Democratico ha ottenuto il suo miglior risultato nella piccola Castello Cabiaglio (22%) ma subito dopo nelle città di Saronno e di Varese /21% e 20%). I risultati più scarsi li ha ottenuti invece nella zona tra la valganna e la valcuvia.
Forza Italia ha ottenuto una forchetta di voti che va da Cugliate Fabiasco, dove ha ottenuto il 14% a Duno dove il partito di Silvio Berlusconi non ha ottenuto neanche un voto.
La corsa al secondo posto
Dato per assodato il primato di Fratelli d’Italia in ciascun comune può essere interessante mettere a confronto il secondo partito per numero di consensi a livello provinciale, il Partito Democratico, e la Lega che in uno scontro diretto “virtuale” (a queste condizioni) hanno ottenuto vittoria in 55 comuni (il Pd) e in 81 (la Lega). In due comuni, Brunello e Marzio, è finita pari.
Il voto nei comuni per reddito medio
L’ultima analisi che vi proponiamo necessita di una premessa importante: il dato del reddito medio nei comuni della provincia è fortemente falsato da una caratteristica peculiare del nostro territorio, ovvero la presenza massiccia a nord del Varesotto di lavoratori frontalieri. Il dato del reddito medio, desunto dai dati delle dichiarazioni dei redditi, sconta del fatto che i redditi dei frontalieri non vi compaiono.
Fatta questa necessaria premessa, nei grafici a seguire sono indicate le percentuali di voto ottenute dai partiti nei comuni del Varesotto sulla base del reddito medio di quel Comune. Sebbene la mancanza dei redditi dei frontalieri falsi sicuramente le tendenze, è possibile osservare come ci siano partiti che ottengono una percentuale di voto maggiore laddove il reddito medio è più alto (Azione/Italia Viva, Il Partito democratico, Noi Moderati e Più Europa) e partiti che, viceversa, ottengono una percentuale di consenso più bassa al diminuire del reddito medio della popolazione (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Italexit, Movimento 5 Stelle e Unione Popolare).