«La nostra è una squadra che terrà le mani pulite», affermano con orgoglio Orlando Marmo, Massimo Regalia e tutta la squadra di “Cambiare Ferno” che questa mattina, sabato 7 maggio, ha incontrato i vertici del Partito Democratico, il senatore Alessandro Alfieri e il consigliere regionale Samuele Astuti.

Alfieri e Astuti in queste settimane stanno facendo un tour della provincia di Varese per ascoltare le problematiche e le istanze più urgenti: questa mattina sono stati a Lonate Pozzolo e, poi, insieme alla sindaca Nadia Rosa, hanno incontrato la lista di centrosinistra che si presenterà alle elezioni di Ferno del prossimo 12 giugno e che, dopo diversi anni, ha inserito il simbolo del partito all’interno del proprio logo. Presenta all’incontro anche Giovanni Corbo, sindaco di Besnate e segretario provinciale del Pd.

La squadra di Cambiare Ferno

«Vogliamo fare politica in maniera corretta», ha raccontato Marmo, il candidato sindaco, «se dovessimo vincere noi, vogliamo parlare con i cittadini almeno una o due volte la settimana».

[lefoto id=1300508] Orlando Marmo

Tra i promotori della squadra c’è Carlo Moreno Molinati: «Lo spirito che ci ha mosso a mettere in piedi il gruppo è comune a tutti: la motivazione a fare qualcosa per questo paese». «Negli ultimi vent’anni l’amministrazione di Ferno ha allontanato per scelta strategica la popolazione – ha lamentato – noi vogliamo aprirci e mettere qualcosa di nostro a disposizione per ricostruire il paese. Il primo nostro obiettivo è avvicinarci alla popolazione e farla partecipare».

E inizieranno immediatamente, a partire dalle assemblee pubbliche tematiche a cui il gruppo sta lavorando: la prima sarà inerente al tema della salute e alla Riforma della sanità di Regione Lombardia, che sarà tenuta con Astuti (preceduta da un incontro sul Masterplan); mentre la seconda avrà come ospite l’onorevole Lia Quartapelle, che racconterà della sua recente esperienza in Ucraina.

Il Masterplan

«In bocca al lupo, siamo qui a dimostrare la vicinanza del partito», ha preso la parola Alfieri, che si è soffermato sul tema Masterplan Malpensa e l’intenzione di Sea ed Enac di espandere Cargo city a Sud, verso la brughiera lonatese: «I cittadini sono preoccupati e gli amministratori locali hanno il dovere di minimizzare l’impatto ambientale; parte della ricchezza che genera l’aeroporto non deve rimanere agli azionisti o all’interno dell’aeroporto, ma deve ritornare al territorio».

«C’è la necessità di costruire un progetto più ampio», ha continuato Astuti, «per molto tempo abbiamo sottolineato la necessità di un nuovo piano d’aria che coinvolga tutte le amministrazioni. Su questo territorio c’è una ferita che va risanata e il vostro impegno è un segno bellissimo per la popolazione».

Il disagio sociale

«Non è facile dare la disponibilità ma è sicuro che si ricavano tante soddisfazioni: il lavoro sarà tanto e si dovranno mettere in gioco tante competenze», ha raccontato Corbo, che ha poi sottolineato la pregnanza del tema sociale e dell’urgenza che si è acuita nel territorio a causa della pandemia da Coronavirus e che sta colpendo tutte le fasce d’età, a partire dai più giovani: «Besnate, Lonate Pozzolo e Ferno fanno parte dello stesso piano di zona, con la pandemia le percezioni dei cittadini sono cambiate; date la possibilità alle famiglie di affrontare i problemi all’interno di questa rete, in un contesto ampio come il piano di zona».

Della stessa idea anche la sindaca Rosa: «In questo periodo è aumentato tantissimo il disagio delle famiglie a causa delle difficoltà economiche. Su questo bisogna focalizzare l’attenzione e dare una risposta, che avrà effetti sul bilancio». E poi ha dato dei consigli al gruppo: «Fatevi le spalle larghe: dovrete avere grande pazienza e bisogna andare avanti per la propria strada ignorando quello che vi si tira addosso», ricordando le parole della pm Alessandra Cerreti rivolte agli studenti del liceo di Gallarate, che ha visitato a inizio settimana: «Bisogna fare attenzione a chi si parla e a chi si stringe la mano».