Una Cassano «più bella, più accogliente, più pulita, più sicura, più moderna, inclusiva» e anche «con quel che oggi non ha, una sua propria identità culturale». Sono le parole d’ordine che Stefania Passiu – candidata della lista Cassano Futura – ha usato nel video con cui, settimana scorsa, annunciava una serie di appuntamenti nelle strade e piazze di Cassano.

In una campagna elettorale dove il richiamo a forze civiche torna nei discorsi di tutti i cinque candidati, due sono le liste civiche che hanno lanciato la loro candidatura fuori da ogni coalizione con i partiti: da un lato Cassano Progetto 2032 con Rocco Dabraio, dall’altro appunto Passiu con Cassano Futura.

«Un gruppo eterogeneo di persone, di diversa provenienza, formazione e professione, ma tutte accomunate onda un obiettivo comune» dice Passiu.

Torniamo alle parole-chiave. Alcune sono un frequente richiamo di diverse liste (la sicurezza, la vivibilità), ma altre sono decisamente meno presenti nel discorso pubblico: come quel riferimento a Cassano «inclusiva» e con una sua identità culturale.

«Raccogliamo in città questa mancanza: Cassano è un po’ considerata una periferia di Gallarate o Busto, un luogo di passaggio» dice Passiu. «L’identità culturale dalla valorizzazione degli edifici storici, del verde che c’è a Cassano che già attrae persone da fuori: realtà che devono essere manutenute implementandole con nuove iniziative ed eventi culturali. È necessario aumentare le iniziative culturale per tutti, per tutte le fasce della popolazione. Riteniamo che siano centrali anche inclusione e contrasto della violenza di genere: io lavoro con l’associazione SiCura, ho un’esperienza su questo. Anche l’ultimo episodio tragico a Samarate ci mostra la mancanza di rispetto dell’altro e di empatia che alberga anche nelle famiglie, su cui si deve lavorare in termini di prevenzione».

Passiu è convinta che il tema «possa essere affrontato solo in termini culturali e di formazioni, portandole tra i giovani e nelle scuole: così facendo si può arrivare anche alle famiglie. Abbiamo una bella biblioteca che – dopo il Covid – può ritrovare centralità, per questo ma anche per altre iniziative».

La presenza di due civiche alle elezioni 2022 a Cassano Magnago può diventare un elemento in grado di smuovere. Ne è convinta anche Passiu: «La presenza di candidati molto diversi e di tante liste consente a tutti di esprimersi: credo sia la speranza di tutti ridurre l’astensionismo, sarebbe bello poter invertire questa tendenza partendo dal livello locale dove si valutano anche le persone».

 

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