Risuonano parole franche e dure, alla presentazione della lista di Forza Italia al fianco di Osvaldo Coghi. Parole dure verso l’altro pezzo di centrodestra, quello raccolto intorno a Pietro Ottaviani e al sindaco uscente Poliseno.
Lo sono quelle del candidato Coghi, quando parla del ‘metodo Cassano’ – rivendicato da Poliseno – deragliato verso “un paternalismo di facciata che si esaurisce nel do ut des”.
La rottura con Poliseno è radicale, ma non improvvisa, sembra di cogliere nei riferimenti: “Abbiamo accettato la sfida per non assecondare un copione già scritto ma svelato solo pochi giorni fa” continua Coghi. [lefoto id=1305060]
”La spaccatura ha reinverdito i nostri valori”
Giorgio Soldarini interviene guidato da un discorso scritto, per marcare la chiarezza del giudizio su quanto è successo: “Il metodo Cassano è degradato in un rapporto elitario e gestore di un potere paternalistico con orizzonte personalistico”. Alla richiesta di un ampliamento della coalizione ad altri partiti, da Poliseno è stata “privilegiata l’idea di una sua successione”, nel “malcelato tentativo di emarginare una parte”, perché “facevano comodo le idee e i voti e non le persone”.
Fin qui il giudizio su quanto successo prima. Poi Soldarini passa a parlare ‘a braccio’ e sembra emergere quasi entusiasmo, pur di fronte a una spaccatura. Una liberazione di idee: “Tutto questo ha rinverdito i veri valori del nostro impegno politico, per questo ringrazio le circostanze”.
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“Ci differenzia la concezione del potere” sintetizza alla fine Soldarini. “Per noi è servizio: non ci serva un podestà e nemmeno un principe”.
Forza Italia e Lega unite a Cassano
Pietro Zappamiglio, coordinatore Sud provincia di Forza Italia, mette in guardia: “Non sarà una campagna elettorale semplice, siamo magari meno favoriti di altri, ci guadagniamo centimetro per centimetro”. Ma con la convinzione: “In politica vincono le persone. Io da sindaco (di Gorla Maggiore, ndr) conosco la semplicità, chiarezza e onestà di Osvaldo”.
Dalle file della Lega Luca Renna è convinto che dall’altra parte (l’altro centrodestra) ci sia timore: “Ci spiace per chi non ha voluto condividere il percorso, noto anche un certo nervosismo nei nostri avversari”. E poi con una battuta ma anche con un riferimento identitario: “Osvaldo è l’unico nato a Cassano, ha un nome con radici celtiche, è nato la notte di Natale”.
”Il bene per Cassano è il mio bene
Fin dalla scelta del luogo (Amicorum) e poi negli interventi è evidente il punto di vista valoriale, le parole d’ordine: “preminenza della persona sul ruolo del pubblico, sussidiarietà, approccio inclusivo”.
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Nei nomi della lista ci sono tante persone che hanno avuto un ruolo dentro l’amministrazione di Poliseno: l’assessore uscente all’istruzione Elena Giardini, Sergio Piotti, Daniele Giani, il già citato Soldarini. E poi tanta parte di associazionismo cassanese, come nel caso di Donata Centemeri, Giuseppe Mazzucchelli e altri.
Tutti i nomi della lista di Forza Italia Cassano