Tre candidati alla poltrona di primo cittadino di Gerenzano. Tre interviste per conoscere gli aspiranti sindaci, le liste che li sostengono e i punti chiave dei programmi elettorali.

Stefania Castagnoli è la candidata sindaco del gruppo di maggioranza uscente Insieme e Libertà per Gerenzano.

Classe 1969, ha una laurea in giurisprudenza e da 27 anni lavora nella squadra di direzione di un ente che opera nel mondo del sociale, per il quale è anche responsabile del settore risorse umane. Sposata e madre di due figli, nel tempo libero ama praticare attività sportiva.

In questi ultimi cinque anni Castagnoli ha fatto parte della seconda Giunta Campi gestendo uno dei settori più delicati e complessi di un Ente comunale, quello del Bilancio.

Com’è cambiata Gerenzano negli ultimi anni? «È cambiato tantissimo. I risultati di questa amministrazione sono visibili e concreti. Gerenzano è rinata con nuove strade, manutenzioni ben eseguite, cura dei parchi, allestimento di giochi nuovi. Un forte miglioramento lo vedo anche nel rapporto con i cittadini: 10 anni fa il cittadino era molto distante dall’amministrazione, oggi invece i gerenzanesi, oltre ad avere la possibilità di poter prendere un appuntamento con il sindaco, viene coinvolto in tutta la vita comunale. Abbiamo infatti creato la possibilità di vedere in diretta Facebook le sedute del Consiglio comunale, cosa che prima non c’era, così come abbiamo introdotto il servizio Info WhatsApp, strumento che è stato fondamentale durante il periodo più cupo della pandemia. Abbiamo cercato di dimostrare la vicinanza dell’amministrazione durante il periodo di pandemia: abbiamo ad esempio redatto l’elenco delle attività che consegnavano a domicilio beni alimentari e non oppure appena scoppiato il covid, quando mancavano le mascherine, abbiamo provveduto a distribuirle casa per casa, con il supporto della farmacia comunale, della protezione civile e della polizia locale. Abbiamo insomma cercato di stare vicino al cittadino e di non farlo sentire solo neanche in quei momenti. Gerenzano è cambiata anche nel rapporto con le associazioni. Prima non c’era dialogo tra amministrazione e associazioni, oggi invece c’è confronto e collaborazione su qualsiasi aspetto della vita del paese. Il nostro obiettivo è quello di includere tutti e non lasciare escluso nessuno».

Cosa manca a questo paese? Di cosa c’è bisogno? «Abbiamo fatto tanto, ma tanto si può ancora fare. Anche perché le esigenze dei cittadini si modificano nel corso del tempo, quindi mancherà sempre qualcosa. Compito dell’amministrazione è prestare sempre ascolto alle richieste della cittadinanza per poter dare risposte adeguate. Oggi abbiamo un centro paese un po’ spento, quindi abbiamo in programma una rivitalizzazione del centro su due versanti: da una parte supportare le attività commerciali, colpite fortemente dalla pandemia, creando un centro commerciale diffuso in centro paese, dall’altra creando un polo culturale a Palazzo Fagnani, già sede della cooperativa Scelag, riportando lì la biblioteca».

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Quali qualità dovrebbe avere un buon sindaco? «La capacità di ascoltare attentamente i bisogni dei cittadini, associazioni, scuole. Essere carismatico e avere una leadership».

Presenti la lista elettorale che supporta la sua candidatura. «La premessa è che siamo una vera lista civica, composta da persone di orientamento ed esperienze politiche diverse, che appartengono al mondo dell’associazionismo e che svolgono professioni diverse. In comune abbiamo la voglia di lavorare per il bene di tutti i cittadini, portando ognuno la propria esperienza di vita e di lavoro. Tutte le nostre azioni hanno quindi l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei nostri concittadini, non a perseguire gli interessi dei partiti. È poi una lista che si propone di continuare il lavoro dell’amministrazione Campi, per cui il nostro sindaco uscente è in lista con noi. Abbiamo poi all’interno della lista esponenti dell’attuale amministrazione, altri consiglieri già in carica e nuovi candidati che con noi collaborano già da parecchio».

Tre punti chiave del programma elettorale? «Vogliamo continuare a tenere alta l’attenzione sulla manutenzione dei parchi, dei giardini e in generale dell’arredo urbano. In ambito sociale il programma è molto dettagliato: vogliamo preparare caregiver familiari, ovvero persone che all’interno della famiglia si occupano di persone anziane o con disabilità e introdurre uno psicologico ed educatori di supporto nelle nostre scuole, con momenti di incontro e supporto ai ragazzi, che sono quelli che hanno sofferto molto gli anni di pandemia. Grandissima è stata e deve continuare ad essere la collaborazione con la scuola, vogliamo dar vita a progetti educativi di comunità. Sui lavori pubblici puntiamo a terminare tutte le opere che abbiamo già progettato e finanziato, opere già pronte per partire, mentre di nuovo c’è ad esempio il parcheggio a servizio del centro sportivo, cercando di utilizzare meno suolo agricolo possibile».

IL PROGRAMMA DI INSIEME E LIBERTÀ PER GERENZANO

Un sogno per Gerenzano? «Mi piacerebbe che i negozi chiusi di Gerenzano potessero essere aperti da giovani che si buttano in queste nuove esperienze. È chiaro che bisogna trovare dei modi per poterli aiutare».

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