Dialogo con le istituzioni, team giovane, nuovi progetti che rigenerano spazi vuoti della città: Roberto Rampi, capolista PD in provincia, brianzolo, punta a esportare i metodi della Giunta Galimberti partendo dal progetto della Caserma Garibaldi.

Ed è per questo che ha dato appuntamento ad attivisti e stampa proprio davanti al cantiere di piazza Repubblica: «Esiste un modello Varese e un modello Galimberti per il PD che va copiato – ha spiegato Rampi, che attualmente è senatore e membro permanente della commissione cultura – E’ un modello che si basa anche su un interessante passaggio generazionale, e prevede una capacità di investimento  nel futuro. Uno dei simboli migliori è questo progetto: un progetto di rigenerazione ed investimento culturale che risponde alle migliori logiche europee. È il piu importante progetto in Lombardia del genere. Investire in cultura è fondamentale soprattutto nei momenti di crisi: è anticiclico, fa crescere l’intelligenza, l’innovazione e l’economia».

Rampi è venuto a Varese: «Per sostenere questo progetto, per impegnarmi a sostenerlo in futuro e a dire anche al  partito democratico nazionale “Copiamo da Varese, facciamo diventare Varese un modello per l’Italia”».

Musica per le orecchie del sindaco Davide Galimberti, che era presente insieme all’assessore alla rigenerazione urbana Andrea Civati: «Questo cantiere rappresenta l’emblema  di un metodo diverso di approcciare le grandi sfide della città e io credo anche del paese – ha commentato Andrea Civati – Quando ci siamo avvicinati a questo progetto nel 2016, era un progetto bloccato sotto tanti punti di vista: con pragmatismo abbiamo affrontato questa  sfida coinvolgendo tutti i livelli istituzionali, anche di colore diverso dal nostro, raggiungendo un accordo di programma per sviluppare uno dei più grandi progetti culturali  della Lombardia e del paese. Uno spazio che si occuperà di cultura a 360 gradi e 24 ore su 24, che ospiterà e accoglierà dai neonati ai ragazzi di 18 anni, avrà spazi per gli universitari che finalmente potranno studiare, e spazi di altissima ricerca: perchè la caserma Garibaldi ospiterà  l’archivio del moderno, un’istituzione internazionale italosvizzera che conserva e valorizza gli archivi di  designer e architetti italiani di prestigio internazionale».